giovedì 2 settembre 2010

Diary 001 - The Seabass Factory.

L'ascolto : ZaPPa FrAnK / FREAK OUT

Siam partiti ancor prima dell'alba, un leggero vendo da Nord-Nord-Est ci ha accolti sulla spiaggia prima delle scogliere dove siamo soliti pescare, con il solo sciabordio della risacca. 



Montate le canne, i primi lanci e, neanche un predatore, cosa insolita per il posto; già i primi dubbi; una mezz'ora ancora e questi sono stati avvalorati dalla assoluta non presenza di cacciate e da un escavatore che ha cominciato a lavorare sulle dighe foranee appena salito il sole...
Pessimo inizio...




Cambio di programma!
Ci si sposta!
La prima meta è un bel caffè forte, davanti al quale si ragiona sul dove e sul come, intanto il vento non ci aiuta, non cambia, ma non demordiamo.
Alla fine si opta per il salmastro. Dritti in foce quindi, dove per prima cosa diamo da mangiare alle zanzare, quindi, prese le dovute misure, ci siam messi a pescare di buona lena cercando di cavar fuori il famigerato Pesce.

A metà mattinata finalmente il vento gira e spira da Ovest-Sud-Ovest, non eccezionale, ma di certo meglio di quello che avevamo, insistiamo, insistiamo e ancora insistiamo, corriamo dietro a ogni ombra sul fondo e tra i sassi, ammiriamo, cercando di insidiarli, dei pelagici di dimensioni ragguardevoli, che sfrecciano sotto il pelo dell'acqua, ma niente, niente di niente.




Pesci pochi, o meglio niente, ma al solito ci siam goduti una bella giornata di sole ed abbiamo approfittato per vedere uno o due posti dei quali si parlava da tempo, ma per un motivo o per un altro, non avevamo trovato il modo di bagnarci la coda.




Una povera tracina, vittima di qualche incapace a slamarla...



Ovviamente la colonna sonora è in tono con la giornata!

                                       Photo by Randaragna

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