lunedì 13 dicembre 2010

Diary 007 - Un'altra Alba.

L'ascolto : Trio Elf / New Songs 




Appuntamento al solito posto, è ancora notte e lo sarà ancora per un po', Dicembre ancora stenta a far sentire l'Inverno, ciò non conforta le nostre aspettative. Il mare ci accoglie con quasi 15 ° C, temperatura ottima per passare una giornata all'aperto, ma di certo non giova alla nostra passione.
Fa niente; si montano le canne, scegliamo le mosche, optando per colouser in gallo pardo ed imitazioni che possano nuotare sutto lo scalino e nei frangenti che, nonostante la quasi mancanza di vento ancora ricordano lo scirocco dei giorni passati.
Si comincia a lanciare seguendo la linea delle onde, è comunque bello poter far nuotare una mosca alla ricerca di un pesce in caccia, l'acqua è perfetta, opalescente e ricca di materiali in sospensione, i presupposti ci sono tutti si seguita dunque di buona lena e con tanta fiducia.
Dopo poco il sole si leva, trovandoci imenrsi in un'alba luminosissima e dai toni stupendi, con gli occhi socchiusi si continua a pescare dritti verso il sole,  è quasi un peccato mettere gli occhiali, dopo tanta pioggia non pare vera una giornata del genere.




Il sole sale, qualche nuvola arriva da Nord Ovest, ma non preoccupa, adesso tutta la superficie dell'acqua è leggibile e, quasi come fosse un miraggio una bella cacciata in una buca tra le creste, subito la mia mosca nuota nell'acqua dove poco prima si è fatto vivo il predatore, purtroppo niente, ma è una bella iniezione di brio, il pesce c'è ed è pure in caccia.



 
Si continua, nel frattempo il sole si cela dietro nuvoloni che sempre più vanno ammassandosi dal mare verso terra, il mare comincia a montare regalandoci abbondanti spruzzi ed ecco l'ora di tornare a casa.
Senza pesci, ma di certo contenti per la bella mattinata trascorsa, torniamo a casa tra le solite chiacchere e proposizioni di pesca e dintorni.



                                                                                                                      Photo By Randaragna

giovedì 2 dicembre 2010

Diary 006 - Interrotta l'astinenza.

L'ascolto : Rory Gallegher / I L M I G L I O R E !!!
 


Vuoi per il tempo pessimo che ci accompagna ormai da settimane, vuoi per le condizioni della nostra maggiore foce, quella del Tevere, per la quale è prevista prorpio oggi un'ondata di piena di quelle storiche e, soprattutto per la nostra, per lo meno mia, scarsa vocazione all'astinenza alieutica, ci siam decisi a sfruttare questa bella giornata di sole per farsi un'uscita al laghetto a pagamento.
Non ho mai ritenuto il laghetto un luogo dove pescare vero e prorprio, quanto più un posto dove trascorrere del tempo con la complicità della pesca, infatti sono negato e ci capisco poco o niente. Ho sempre preferito pesche alternative purchè fossero su pesci nel loro habitat.
Fatto stà che oggi con grande piacere abbiamo goduto di una bella giornata di pesca in un bel lagho, con trote tutto sommato ben disposte ad attaccare i nostri streamer e pure un bel whiper bass preso dal compare con una ninfetta rossa, ovviamente il numero di pesci catturati da me è stato moooolto inferiore a quelli presi dal compare di pesca.
Comunque o per un verso o per un altro una buona cattura è uscita fuori coronando una giornata decisamente buona, visti pure gli standard a cui sono abituato e soprattutto visto che la pioggia è ritoranta a farla da padrone e per pescare toccherà aspettare diversi giorni.





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                                                                                                                     Photo By Randaragna



Cap.010 - C R A C K ! ! !

L'ascolto : Rory Gallegher / I L M I G L I O R E !!!
 

Di certo sarà stato questo il rumore della vetta dell'amata Scott 9' per coda 10 del compagno di pesca, quanto, colpita dal grosso clouser minnow si è rotta poco sotto l'anello apicale.
Forse il vento forse un loop portato fuori asse hanno fatto si che mosca e carbonio si incotrassero con conseguenze nefaste per la canna e per la pescata, visto che eravamo arrivati da non più di un'ora e, il maestrale portava nubi verso di noi e di certo con loro acqua.
Dopo lo sgomento per l'accaduto si è passati all'azione, tolto l'apicale dai 2 centimetri di carbonio, ormai inservibili, con l'immancabile accendino badando a non far uscire la colla a caldo, abbiamo rastremato la vetta affinchè potesse entrare nell'anello e con la medessima colla lo abbiamo riposizionato, tutto sommato il lavoro è venuto decente e soprattutto ha permesso che si potesse seguitare a pescare senza pensieri e al momento dell'arrivo della poggia gia ci trovassimo senza rimpianti già sulla strada di casa.
Ovviamente il lavoro fatto sulla spiaggia era del tutto provvisorio, anche se funzionale, bisognava adesso rinsaldare e rifinire il tutto in maniera che non rimanessero tracce del fattaccio.
Un paio di serate per legare e verniciare l'anello sono state un piacevole passatempo in questi guiorni di pioggia battente.







                                                                                                                                Photo By Randaragn