Fin da bambino li ammiravo a naso all'insù.
Tante serate passate sul Reno a gurdare le loro danze nel chiarore dell'imbrunire, la loro leggerezza ed eleganza mi facevano smettere di pescare e restavo con lo sguardo rivolto al cielo, seguendo quelle sagome esili e dalle code lunghissime andare e venire verso l'alto tra l'ombra del bosco e il chiarore del tramonto.
Rocordi dolci, come la temperatura delle sere d'estate nell'alta valle del Reno, ricordi lontani, che ogni tanto ho la fortuna di rivivere.
Stringendo...
E' un bel po' di tempo che penso ad un imitazione che riassuma le caratteristiche di leggerezza ed eleganza di questi insetti, qui un primo tentativo che reputo concreto.
Photo by "il Dottore "
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