giovedì 1 maggio 2014

Cap. 043 - MEGOFF MASTER CRAFTSMAN.

L'ascolto: STORIES OFMEN  



CHI SI APPRESTA A LEGGERE QUANTO DI SEGUITO, SI GODA IL PEZZO MUSICALE DEL LINK SOPRA RIPORTATO, BASTA CLICCARE SU " OF  MEN".
INTANTO RINGRAZIO.  

Da ormai più di una stagione, ho il piacere di affrontare le mie giornate di pesca assieme a un perfetto pezzo d'arte, realizzato sulla base di una mia espressa richiesta, fonte di tribolazione per  il suo creatore, il quale grazie alla sua inventiva e alla sua smisurata capacità tecnica, è riuscito a confezzionare un pezzo unico che mi riempie di orgoglio ogni volta che prendo un pesce o che lo monto sulla canna.

Spero che chi legge abbia ala sufficente circospezione per capirte che non voglio far pubblicità, ma voglio parlare di una vicenda umana e, di come la storia spempre più spesso si accanisce sul destino delle persone comuni, malgrado la loro volontà.

Come al solito, dopo lungo vagare per il web, alcune immagini solleticarono le mie velleità narcisistiche, ma la cosa non era alla mia portata.
... Mho ... vuoi per disgrazia o per fortuna, un infortuneo mi ha permesso di poter pensare seriamente a un mulinello MEGOFF ...
Da prima uno scambio di mail circospetto e discreto, in definitiva chiedevo un prodotto che il MASTER CRAFTMAN di MEGOFF non aveva mai realizzato, constatata l'apertura e la disponibilità passamo al via libera...
... un silenzio durato quasi 5 mesi e, un bel giorno ecco arrivare una mail, in cui mi si diceva che il mulinello era finito e restava solo l'anodizzazione e da decidere le  serigrafie.
Da allora uno spontaneo e cordiale discorrere con l'amico Alex, in cui si parlava non solo dell'ordine in corso, ma della pesca nelle acque di casa, dei piatti tipici delle rispettive terre e ovviamente delle bevande con cui annaffiarli, scambi di foto a pesca, conoscenza di realtà lontane,  comunione di intenti sviluppatasi inevitabilmente grazie alla pesca a mosca, ma soprattutto grazie allo spirito degli uomini in possesso del propio arbitrio e animati dal giusto essere cosmopolita.

Oggi se ripenso a quei giorni e guardo verso il Mar d'Azov , non vedo più le medesime condizioni di libertà di all'ora, mi interrogo, non per la pesca, non per la possibilità di ripetere l'evento, ma per il futuro di chi ho avuto l'onore di conoscere.
Un pensiero e una preghiera, perchè non prevalga l'indifferenza per i fratelli ucraini, affinchè non accada quanto successo nei balcani, dove lunghe leve hanno lavorato sull'odio tra fratelli.

Intanto mi si permetta di mostrare con orgoglio il lavoro di MEGOFF...